L'importanza della noia per i bambini – perché i bambini si devono annoiare

 


di Matteo Pagliarusco

Tratto dal suo libro “Realizziamo insieme un cartone animato! - Produzioni multimediali e cinematografiche per la scuola dell'infanzia”

Viviamo in un’epoca in cui i bambini sono sempre stimolati: tablet, televisione, giochi elettronici e una serie infinita di attività strutturate riempiono ogni momento della loro giornata. Ma in mezzo a tutte queste distrazioni, emerge una controcorrente inattesa e affascinante: la noia, quella sensazione spesso evitata e temuta, è in realtà un ingrediente fondamentale per la crescita e lo sviluppo dei bambini.



Perché la noia è un'opportunità?

Nonostante la noia venga vista spesso come un “tempo sprecato”, è in realtà uno spazio vuoto che può rivelarsi molto produttivo. La psicologa Sandi Mann dell’Università di Central Lancashire ha dimostrato nei suoi studi che la noia può favorire lo sviluppo creativo. Secondo Mann, quando un bambino si annoia, il suo cervello è costretto a “vagare”, a esplorare la propria immaginazione e a inventare modi per intrattenersi da solo. Questo processo stimola le aree del cervello legate alla creatività e all’originalità.


Pensiamo alla noia come a un giardino: se lasciamo che i bambini si annoino, creiamo il terreno fertile per coltivare idee nuove e stimolanti, permettendo loro di trovare il modo di divertirsi da soli, senza bisogno di costanti stimoli esterni.


Noia e capacità di risolvere problemi

Un bambino che impara a gestire la noia sviluppa una competenza fondamentale: il problem solving. Durante i momenti di noia, i bambini si confrontano con la necessità di inventare qualcosa da fare, e così allenano la loro capacità di risolvere problemi in modo autonomo. La psicologa Dr. Teresa Belton ha studiato come i bambini che sperimentano la noia regolarmente tendano a diventare più sicuri e intraprendenti, sviluppando abilità cognitive utili anche in età adulta.


Belton sottolinea che, di fronte a questa necessità di riempire il tempo, i bambini esercitano la propria capacità di pensiero indipendente. Così facendo, imparano a pensare in modo critico e a prendere decisioni da soli, senza affidarsi costantemente agli adulti o ai dispositivi digitali.



Un "reset" per la mente

A livello psicologico, la noia non è solo uno stato di passività, ma una vera e propria “pausa” attiva per la mente. Secondo il professor Timothy Wilson della University of Virginia, lasciar vagare la mente durante la noia può avere un effetto calmante, che aiuta a ridurre lo stress e l'ansia. Nei momenti di noia, il cervello entra in una modalità di “reset”, simile a un riavvio del sistema, che permette di riorganizzare e consolidare i pensieri.


Questa pausa mentale offre ai bambini la possibilità di riflettere e comprendere meglio le proprie emozioni. Una mente meno sovraccarica è una mente più pronta a imparare e a reagire agli stimoli, e questo rende la noia una condizione perfetta per favorire una crescita emotiva sana.


L’attivazione della modalità di default del cervello

Ricercatori dell’Università della British Columbia hanno dimostrato che, quando la mente è libera da compiti specifici, entra in quella che viene chiamata “modalità di default”. In questo stato, si attivano le reti neurali legate all’autoriflessione e alla costruzione della propria identità. La noia, quindi, permette ai bambini di sviluppare una narrazione personale, di consolidare i ricordi e di rafforzare il proprio senso di sé.


Non è un caso che le grandi idee spesso arrivino quando siamo immersi in attività apparentemente noiose, come camminare o guidare senza meta. Per i bambini, annoiarsi significa anche esplorare e comprendere chi sono veramente, dando forma alla loro personalità.


Noia e indipendenza: un segnale di fiducia

Permettere ai bambini di annoiarsi è anche un segnale di fiducia da parte dei genitori. Trasmette loro l'idea che sono capaci di gestire i momenti di “vuoto” e di trovare soluzioni da soli. Imparando a tollerare la noia, i bambini costruiscono un’autostima solida, poiché sentono di essere in grado di divertirsi e di affrontare situazioni in cui non tutto è pre-programmato.



Promuovere la noia in modo sano

Se vogliamo offrire ai bambini i benefici della noia, è importante creare delle “pause” nella loro giornata. Ecco alcuni semplici consigli per promuovere momenti di noia sani e produttivi:


- Ridurre l’uso di dispositivi elettronici: Staccare i bambini dagli schermi permette loro di sperimentare la realtà senza stimoli digitali.

- Creare spazi non strutturati: Fornire materiali come carta, colori e blocchi, senza istruzioni specifiche, e lasciare che il bambino inventi liberamente.

- Dare tempo libero senza attività prestabilite: Evitare di riempire ogni minuto delle giornate dei bambini con attività organizzate, lasciando dei “buchi” di tempo per la loro immaginazione.


In conclusione

La noia è una vera opportunità di crescita per i bambini. Non solo permette loro di sviluppare creatività, autonomia e resilienza emotiva, ma li aiuta anche a creare un senso di identità e a potenziare il pensiero critico. In un mondo che non si ferma mai, dobbiamo ricordare che i momenti di quiete e inattività sono essenziali per preparare i bambini ad affrontare il futuro con più sicurezza e serenità.


Dunque, quando un bambino dice: “Mamma, papà, mi annoio”, non c’è bisogno di intervenire subito. Lasciamoli scoprire il fascino della noia: un dono nascosto che li aiuterà a crescere in modo più equilibrato e creativo.


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