L'importanza del multimediale per i bambini: attivi creatori, non solo consumatori
di Matteo Pagliarusco
Tratto dal suo libro “Realizziamo insieme un cartone animato! - Produzioni multimediali e cinematografiche per la scuola dell'infanzia”
Viviamo in un'era digitale, dove il multimediale pervade ogni aspetto della nostra quotidianità. I bambini sono immersi in un ambiente che offre infinite possibilità di apprendimento e creatività attraverso la tecnologia. Tuttavia, troppo spesso vengono relegati al ruolo di passivi consumatori di contenuti, anziché essere incentivati a diventare attivi creatori. Ma perché è fondamentale insegnare il multimediale fin da piccoli?
Apprendere con la tecnologia: una marcia in più
Un esempio stupendo dell’importanza di insegnare il multimediale fin da piccoli lo troviamo nel libro “Cinque lezioni leggere sull’emozione di apprendere” di Daniela Lucangeli, dove l’autrice esplora le origini delle difficoltà in matematica. La sua riflessione si applica perfettamente anche al campo multimediale.
Lucangeli si domanda: “Come è possibile che ci siano così tanti studenti in difficoltà in matematica, se questa è sostenuta dalla forma più antica di intelligenza che abbiamo?”
Questo interrogativo può essere adattato al digitale: “Come è possibile che ci siano così tanti adulti in difficoltà nell’usare le tecnologie, mentre i bambini sembrano dominarle naturalmente?”
La risposta si trova nell'esposizione: così come la capacità linguistica richiede stimoli costanti per svilupparsi, anche le competenze multimediali devono essere coltivate sin dalla prima infanzia.
Un bambino non esposto al linguaggio non svilupperà pienamente la sua capacità di parlare. Allo stesso modo, un bambino che non riceve stimoli adeguati con le tecnologie rischia di non sviluppare appieno la propria competenza digitale. Il multimediale, proprio come la matematica, richiede un potenziamento continuo affinché le abilità cognitive e pratiche possano evolversi correttamente.
Da consumatori a creatori
Uno dei rischi maggiori nell'educazione digitale è quello di lasciare i bambini in balia di contenuti creati da altri, senza insegnare loro come diventare essi stessi autori. Lasciarli semplicemente "consumare" media senza capire come funzionano o come possono usarli in modo creativo li priva di una capacità fondamentale: quella di esprimersi e comunicare attraverso le nuove tecnologie.
Invece, incoraggiando i bambini a essere produttori di contenuti—che si tratti di creare un semplice video, un gioco, una presentazione interattiva o una storia digitale—si favorisce lo sviluppo di competenze come il pensiero critico, la capacità di risolvere problemi e la creatività. Queste abilità, oggi più che mai, sono indispensabili per affrontare le sfide del futuro.
Stimoli costanti e giusti strumenti
L'universo multimediale, con la sua vastità, offre possibilità illimitate, ma solo se i bambini vengono guidati a utilizzarlo in modo consapevole. Come accade per la matematica, il successo nel mondo digitale non dipende esclusivamente da un talento innato, ma dal tipo di esposizione e di stimoli che vengono forniti nel corso del loro sviluppo.
Un esempio importante è proprio quello delle difficoltà in matematica: molti bambini non presentano vere difficoltà cognitive, ma semplicemente non hanno ricevuto gli stimoli necessari nei primi anni di scuola. Se gli insegnanti dedicassero anche solo cinque minuti al giorno a potenziare il calcolo mentale, molti di questi problemi sparirebbero. Questo ci dimostra che, con la giusta didattica e continui stimoli, si possono rafforzare abilità fondamentali e prevenire problematiche future.
Allo stesso modo, il multimediale necessita di stimoli costanti per svilupparsi pienamente. Il bombardamento tecnologico della nostra società espone i bambini continuamente al digitale, ma il problema è saperlo usare. Senza un'educazione che guidi il loro approccio creativo, i bambini rischiano di restare consumatori passivi, piuttosto che diventare creatori consapevoli.
Educare al futuro
Educare al multimediale non significa solo preparare i bambini a utilizzare le tecnologie del presente, ma anche gettare le basi per le competenze che saranno richieste in futuro. Le nuove generazioni vivranno in un mondo sempre più interconnesso e digitale, e avranno bisogno di saper utilizzare il multimediale per esprimersi, lavorare e innovare. Insegnare loro fin da piccoli a diventare creatori di contenuti li renderà non solo fruitori più consapevoli del mondo digitale, ma anche attori protagonisti nella sua evoluzione.
In conclusione, fornire ai bambini gli strumenti giusti e il giusto contesto per imparare il multimediale è un investimento sul loro futuro. Non lasciamoli soli nel ruolo di semplici consumatori, ma offriamo loro la possibilità di plasmare e arricchire il mondo con la loro creatività.
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